I risvegli notturni causati dalla perdita del ciuccio non sono certo un'eventualità remota, soprattutto se il bambino è nutrito con il biberon e quindi è abituato a poppate molto più brevi di quanto non lo siano quelle dei bambini allattati al seno.
Per quanto riguarda l'opportunità di rimettergli il ciuccio ogni volta che lo reclama, bisogna agire con buon senso, anche in base alla frequenza con cui avvengono i risvegli. Se sono troppo numerosi, è opportuno non accontentare il piccolo ogni volta che reclama, ma saltare qualche "recupero".
Bisogna cioè progressivamente abituarlo a riaddormentarsi anche senza ciuccio in bocca: ci vogliono pazienza e nervi saldi.
Nell'arco di un paio di settimane di graduale rieducazione si possono vedere i primi risultati soddisfacenti.